[Aggiornato] – Microsoft annuncia Windows 11

Nella giornata di ieri è stato finalmente svelato Windows 11, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft che prenderà il posto di Windows 10, forse uno dei sistemi operativi meglio riusciti degli ultimi anni, assieme a Windows 7. Non sono troppe le novità introdotte, perchè la strada tracciata da Windows 10, ovvero il rilascio di build ogni 6 mesi, ha permesso di far evolvere il sistema operativo in modo graduale, stando al passo con le necessità di mercato e soprattutto aumentare la sicurezza. Quali sono quindi le novità? Vediamole in questo articolo.

Una Release Ogni Anno

Differentemente da Windows 10, gli aggiornamenti di build verranno fatti ogni 12 mesi mettendo fine al concetto di Windows-as-a-Service, che prevedeva una minor release nella prima parte di ogni anno ed una major release verso la fine dell’anno, portando così a due rilasci che portavano confusione e soprattutto una mancanza di controllo da parte dei vari reparti IT.

Sparirà anche la Long Term Servicing Branch, mentre il supporto sarà di 24 mesi per le SKU Professional e di 36 mesi per le Enterprise ed Educational.

Nuova UI

Cambia la veste grafica che ora è gestita dal FluentUI, con finestre trasparenti, icone colorate e rivisitate ed un menù avvio portato al centro dello schermo, capace di adattarsi ai vari formati e layout. E’ chiaro che si è cercato di prendere il meglio anche dalla concorrenza ma si nota una certa somiglianza con alcune distro Linux. FluentUI arriverà presto anche nel mondo Office, per rendere sempre più fluida l’esperienza di utilizzo tra i vari prodotti e per muovere oggetti tra un mondo e l’altro. Un’altra novità, forse meno interessante per il mondo business, è legata ai Widget che tornano dopo essere stati introdotti in Windows Vista, messi e non messi in Windows 7 ed eliminati in Windows 10; ora è possibile scegliere una serie di elementi per tenere sotto controllo in modo rapido mail, appuntamenti, meteo, notizie e molto altro ancora….un po’ come si fa con lo smartphone.

File Explorer v2

Il File Explorer cambia di logica e permette di essere di essere prodotto da terze parti. Ad esempio è disponibile una versione che introduce diverse novità, tra cui un’interfaccia più tonda e pulita che vede al suo interno:

  • Uso delle schede (o Tab)
  • Uso dei tag file (stile macOS)
  • Vista a colonne (stile macOS)
  • Implementazione delle estensioni

La nuova UI è installabile tramite il Microsoft Store – quindi gestibile tramite MEM, MECM o script.

Teams nel Cuore

Grande novità, sicuramente la più ad effetto durante la presentazione, è l’integrazione nativa della messaggistica tramite Microsoft Teams. Con un semplice pulsante, posto nella taskbar, sarà possibile avviare conversazioni con colleghi, amici e familiari. E se dall’altra parte l’utente non ha Teams? La comunicazione avverrà via SMS! Anche in questo caso, l’introduzione di FluentUI renderà tutto più “piacevole” in termini di esperienza….

Microsoft Store: arriva Android e non solo!

Sul capitolo store, Microsoft ha veramente fatto il salto di qualità, introducendo il pieno supporto alle app Android e questo significa che potrete scaricare qualsiasi tipo di applicazione che girerà in una sandbox ARM64 con emulazione a 64bit. Nel dettaglio, ci sarà una macchina virtuale che andrà ad eseguire Android Open Source Project (AOSP), piattaforma proposta da Amazon in FireOS e motivo per cui è stato fatto l’annuncio del supporto ad Amazon AppStore; quindi, niente supporto a Google Play Store ma integrazione con qualcosa di già esistente e funzionante.

Non solo Android perchè finalmente il Microsoft Store darà la possibilità di scaricare ed installare applicazioni Win32, aprendo il mondo a software complessi come Adobe Creative Cloud, Visual Studio Code, Autocad e molto altro ancora….tutte applicazioni che non è possibile scrivere in Universal Windows Platform (UWP).

Sicurezza by Design

A livello di supporto, sparisce definitivamente la versione a 32bit mentre il TPM sarà ora obbligatorio per rendere il sistema operativo sempre più sicuro. Ecco i requisiti minimi:

  • CPU dual-core a 64-bit
  • 4GB RAM di memoria
  • 64GB di disco
  • UEFI con supporto Secure Boot
  • TPM 2.0
  • Schermo da 9” con risoluzione HD
  • DirectX 12 compatible graphics / WDDM 2.x

Durante questo periodo di Preview, Microsoft sta tarando la lista dei processori compatibili, soprattutto i più vecchi, partendo dal presupposto che vengano rispettati i requisiti dichiarati in fase iniziale.

L’upgrade da Windows 10 sarà possibile, al netto del supporto hardware, e lo sarà in modo gratuito per tutti gli utenti Home e Pro, mentre gli utenti Enterprise potranno accedere alla nuova build tramite Enterprise Agreement. Per le aziende più organizzate, sarà possibile utilizzare strumenti come Microsoft Endpoint Manager e Microsoft Endpoint Configuration Manager per gestire il ciclo di upgrade delle proprie macchine in modo controllato e centralizzato. Per vedere se il vostro computer è già compatibile con Windows 11, potete utilizzare questo link di riferimento – Windows 11 Check for Compatibility.

Che Succederà a Windows 10?

Lato supporto, Microsoft ha garantito che fino al 2025 ci saranno gli update per Windows 10 ma questo è vero solo per le build supportate, e per le Long-Term, che riceveranno aggiornamenti solo mensili legati alla sicurezza ed aggiornamenti per garantire il supporto a Microsoft 365. Non è chiaro se verranno introdotte nuove funzionalità come già annunciato per la 21H2, probabilmente sarà anche derivato dall’installato effettivo sul mercato.

Cambia anche la modalità di rilascio delle build che si adatta al modello di Windows 11, ovvero ogni anno. Per maggiori informazioni sui rilasci, potete consultare questo articolo – Windows 10 – release information | Microsoft Docs.

Il Rilascio

Windows 11 verrà rilasciato sul mercato il 5 ottobre. Nel mentre, potete seguire gli annunci del nuovo sistema operativo dalla pagina dedicata – Upgrade to the New Windows 11 OS | Microsoft.