Autore: Mario Serra
Per introdurre l’argomento di questo breve articolo comincio con il riassumere le due modalità di creazione di un’immagine template su Microsoft Azure.
La prima soluzione, ed anche l’unica possibile fino a pochi giorni fa, è quella di preparare in ambiente Hyper-V “on premise” una macchina virtuale con caratteristiche ben specifiche, installare gli applicativi che serviranno per pubblicare le applicazioni e tramite uno script in PowerShell fare l’upload in Azure.
A questo proposito si veda l’articolo Configurare un Custom Template dove vengono spiegate tutte le specifiche caratteristiche da seguire per creare un VHD conforme per essere poi “uplodato” in cloud.
Finalmente dopo numerosissimi feedback è arrivata una seconda possibilità, cioè quella di poter creare un’immagine template per Azure RemoteApp direttamente nel Cloud, prendendo come “base” un’immagine di un “Windows Server 2012 R2 – Remote Desktop Session Host” fatta ad’hoc nella Gallery di Azure.
Creare una Custom Image da Utilizzare Come Base per Azure RemoteApp
Seguire questi step per creare una VM da utilizzare come base template per il servizio di Azure RemoteApp:
Creare in Azure una virtual machine, selezionando dalla Gallery il modello “Windows Server Remote Desktop Session Host” – come mostra la figura 1. Questa immagine è già compliance con le regole e i requisiti di Azure.
Configurare la VM con i parametri base – figura 2.
Figura 2 – Configurazione VM
Collegatevi in RDP alla macchina virtuale, andando ad installare e configurare le applicazioni che dovranno poi essere condivise attraverso le RemoteApp. Assicurarsi di installare anche tutti gli eventuali componenti quali .Net Framework, etc. Una volta finita la configurazione nella macchina Windows Server Remote Desktop Session Host, sarà necessario avviare uno script pre-confezionato per assicurarsi che la macchina virtuale sia compliance e che soddisfi tutti i prerequisiti per essere trasformata in un template. Fare doppio-click sul collegamento ValidateRemoteAppImage presente nel desktop – come mostra la figura 3.
Figura 3 – ValidateRemoteAppImage
Lo script, se lo si desidera, può anche lanciare il SYSPREP /generalize. Nel caso lo si volesse fare manualmente:
- Aprire un Command Prompt come administrator e lanciare sysprep.exe
- In System Preparation Tool selezionare le seguenti opzioni:
- In System Cleanup Action, selezionare Enter System Out-of-Box Experience (OOBE) e assicurarsi che l’opzione Generalize sia selezionata.
- In Shutdown Options, selezionare Shutdown.
- Click su OK.
Una volta accertati che dal portale la VM sia in stato di “Stopped” fare click su Virtual Machines, e selezionare la VM da catturare, come mostrato nella figura 4.
Figura 4 – Capture OS
Importare l’immagine nella RemoteApp Library
Eseguire questi passaggi per importare l’immagine creata nella RemoteApp library:
Nel tab Template Images click Add e selezionare “Import an image from Virtual Machines Library”, come mostrato nella figura 5.
Figura 5 – Import Image
Selezionare l’immagine, figura 6, e spuntare il checkbox.
Figura 6 – Selezione Immagine
Assegnare un nome e una location all’immagine template, figura 7.
Figura 7 – Impostazione Nome e Region
Finito! A questo punto siete in grado di configurare il vostro ambiente Azure RemoteApp. Ricordate che è possibile importare le immagini da qualsiasi datacenter di Azure che supporta macchine virtuali. A seconda delle posizioni l’importazione può durare fino a 25 minuti.