Kaspersky bannata dall’UE

Kaspersky

La notizia è passata un po’ in secondo piano ma ha un’importanza non da poco; l’Unione Europea, il 13 giugno 2018, ha deliberato l’estromissione di Kaspersky Lab da tutti gli uffici governativi con effetto immediato, in relazione alla risoluzione sulla Cyber Defense. Che la Russia sia stata sempre vista con un occhio sospettoso è un dato di fatto, anche perchè considerata la madre patria dei più critici virus introdotti negli ultimi anni, i CryptoLocker, che hanno provocato danni per milioni di euro e che hanno causato la perdita/furto di file in ogni tipo di azienda sul mercato.

Il punto 76, della risoluzione A8-2018-0189, riporta la seguente motivazione:

Calls on the EU to perform a comprehensive review of software, IT and communications equipment and infrastructure used in the institutions in order to exclude potentially dangerous programmes and devices, and to ban the ones that have been confirmed as malicious, such as Kaspersky Lab

Nel gioco del potere politico, anche queste cose fanno i rapporti tra due stati e probabilmente il parlamento europeo ha voluto seguire quanto già fatto negli Stati Uniti nel 2017, in nome di una maggiore sicurezza interna. UK, Olanda e Lituania si sono già adoperate per escludere i prodotti KL dai loro uffici governativi e non è detto che la cosa possa estendersi in modo più ampio.

La contromossa non si è fatta attendere e Kaspersky ha annunciato l’interruzione di tutti i rapporti di collaborazione, fatta dal CEO in persona che non è stato proprio tenero:

Kaspersky Banned

Cosa significa questo per gli utenti finali? Per ora niente ma non è dato sapere se per il “bene della sicurezza”, ci sarà un ban più ampio. Certo è che questa mossa potrebbe anche avere degli effetti negativi sui rapporti di collaborazione sul mondo della sicurezza ed anche portare alcune operazioni di “astio” tra i due stati.