Veeam Backup: migrazione da SQL a PostgreSQL

Veeam Backup & Replication migrazione a PostgreSQL

Tra le tante novità interessanti arrivate con la versione 12 di Veeam Backup & Replication, c’è il supporto a PostgreSQL come database per il salvataggio dello schema operativo della piattaforma. La scelta è stata fatta non tanto perchè l’azienda abbia intenzione di abbandonare Microsoft SQL Server, quanto perchè nello scenario tipico viene usata la versione Express e questa non è rinomata per essere fenomenale per gli ambienti di produzione, avendo i seguenti limiti:

  • Compute: limited to lesser of 1 socket or 4 cores
  • Buffer pool memory: 1410MB
  • Maximum database size: 10GB

Quindi se, come dovrebbe essere, il nostro server Veeam è su una macchina fisica, ecco che il database a volte più essere un problema, non solo per le performance dei job, quanto nell’utilizzo del software.

Questi “limiti” non sono presenti in PostgreSQL che diventa, perciò, la soluzione perfetta per la maggior parte degli scenari aziendali. Attenzione però che questa soluzione non si presta nel momento in cui la nostra infrastruttura è complessa, ovvero con molti oggetti Veeam presenti, o con una quantità di macchine virtuali elevate o con tanti job presenti. Inoltre, SQL Server permette di essere configurato in modalità AlwaysOn o in Failover Cluster, per quegli scenari avanzati che hanno bisogno di affidabilità totale; tutto questo PostgreSQL non lo offre.

Come si migra quindi il database da SQL Server a PostgreSQL? La procedura è molto semplice.

Il primo passo consiste nell’installare PostgreSQL sulla macchina Veeam – le versioni supportate sono dalla 14 in avanti ma nella ISO di Veeam Backup trovate la versione 15.

Sul wizard non c’è molto da dire se non di lasciare il componente pgAdmin, che può aiutarvi a visualizzare le performance.

A questo punto sarà necessario fare il backup della configurazione di Veeam, facendo attenzione ad abilitare l’encryption del file se volete anche portare dietro le credenziali delle utenze usate all’interno dei vari job.

Conclusa questa fase si potrà iniziare la migrazione, facendo attenzione che tutti i job siano disabilitati per evitare problemi in fase di migrazione. Non è necessario disinstallare niente, perchè il task è supportato in-place.

Attraverso il Veeam Backup and Replication Configuration Restore, presente nel server, scegliete l’opzione di Migrazione per cominciare l’operazione.

Selezionate l’ultimo file di configurazione ed inserite la password per decifrarlo.

A questo punto potrete scegliere di effettuare la migrazione all’interno del database PostgreSQL.

Una volta verificato che sia tutto a posto, potete avviare il restore che impiegherà alcuni minuti – valore che cambia a seconda della complessità dell’infrastruttura Veeam e dei job presenti.

Al termine delle operazioni sarà possibile avviare nuovamente la console di Veeam, facendo attenzione a riattivare i job precedentemente disabilitati.

Post Task

Un’operazione suggerita, terminata la migrazione, è il tuning di PostgreSQL attraverso un comando in PowerShell, per definire la struttura del vostro server ed adattare le performance della parte database. Trovate i dettagli all’interno del seguente articolo – Set-VBRPSQLDatabaseServerLimits – Veeam Backup PowerShell Reference.

Conclusioni

Questa procedura è consigliata nella maggior parte degli scenari in cui Veeam è installato standalone e dove non ci sono ambienti complessi, in quanto può portare benefici sul piano delle performance operative sia nell’uso della console che nell’esecuzione dei job.