Office 365: il 2020 sarà il D-Day

Microsoft Office 365

La notizia è passata un po’ in secondo piano, anche perchè non ha ricevuto annunci in pompa magna, tuttavia è bene prendere nota di quanto annunciato dal team di Office 365. Il 2020 sarà un anno molto importante per tutti coloro che fanno utilizzo della suite, dato che Microsoft sta preparando un vero e proprio cambio radicale con il passato.

Come ormai tutti sanno, a fine anno saranno fatti moltissimi rilasci: Windows Server 2019 LTSC e SAC, Windows 10 1809, Office 2019, Exchange Server 2019, SharePoint Server 2019, Skype for Business 2019 e forse SQL Server 2019. Anche Office 365 vedrà arrivare diversi aggiornamenti, frutto dei rilasci per il mondo on-premises. Proprio tutti questi rilasci vedranno un cambio sotto il punto di vista del supporto operativo.

Si comincia con Office 2019 che non sarà supportato, ed installabile, su piattaforme più vecchie di quelle rilasciate in concomitanza, quindi niente Windows 7/8.1, niente Windows 10 LTSC 2015/2016, niente Windows Server 2012/2012R2/2016.

Figura 1 – Roadmap Office

Come si può vedere dall’immagine, nel 2020 cadranno i supporti di Windows 7, Windows Server 2008 e 2008R2, mentre Office 365 non supporterà sistemi operativi inferiori a Windows 10 1809. A fine anno sarà la volta di un taglio netto con le suite obsolete di Office, che non verranno più supportate dai servizi Office 365.

Una conferma arriva anche da un articolo, che spiega cosa succederà nei prossimi mesi (https://support.microsoft.com/en-us/help/4076504/announcement-office-system-requirements)

Questo movimento sta preparando Microsoft, ma soprattutto le aziende, ad un nuovo modello di gestione build sia di Office che di Windows e potrebbe aprire lo scenario alla possibilità di non poter utilizzare più i servizi di Office 365 con un prodotto non aggiornato e proveniente dal cloud. Anche Windows 10 potrebbe alla lunga subire questo percorso? E’ possibile che la versione Professional sparisca in favore di una versione Enterprise disponibile solo via CSP? E’ presto per dirlo ma ad Ignite sicuramente molti dubbi verranno svelati.