VeeamON 2017 Recap

Si è da poco conclusa la seconda Keynote del VeeamON 2017, che ha visto diversi annunci e novità presentate. Oltre 2500 professionisti IT sono presenti alla più importante conferenza dedicata all’Availability, con tantissimi partner presenti e sponsor di alto profilo, che hanno presentato le loro soluzioni per l’Always Connect. Ecco gli annunci più importanti presentati durante le due Keynote:

Veeam Agent for Microsoft Windows v2

Il prodotto era già stato rilasciato settimana scorsa ma da ieri il prodotto è ufficialmente sul mercato. La nuova versione consente di effettuare la protezione più avanzata delle proprie macchine fisiche e virtuali, rispetto al precedente Endpoint Backup. Confermati i tre livelli di licensing: Free, Workstation e Server, con diverse funzionalità ed integrazioni.

Veeam Availability for AWS

Grazie alla collaborazione con N2WS, la soluzione permette di proteggere applicazioni e dati presenti all’interno di Amazon Web Services, il tutto in modo agentless. Attualmente l’intera gestione è demandata al partner ma prossimamente si dovrebbero vedere dei cambiamenti.

Veeam Backup for Office 365 v1.5

Nuova build della soluzione dedicata alla protezione delle mailbox posizionate in Office 365. La v1.5 introduce le seguenti novità:

  • Multi-Tenant
  • Multi-Repository con retention differenziate
  • Supporto a RestAPI e PowerShell per automatizzare e creare script per backup e restore

Durante la seconda giornata è stato annunciato il supporto a SharePoint e OneDrive for Business a partire dalla versione 2.0. Un grande colpo che permette di mettere in sicurezza anche i dati aziendali e personali, soprattutto in ottica Ransomware.

Veeam Management Pack v8 Update 4

L’aggiornamento di MP v8 introdurrà nuove dashboard e strumenti per offrire informazioni sempre più dettagliate e utili agli amministratori IT, che utilizzato System Center Operations Manager, oltre al supporto per Hyper-V 2016 e VMware vSphere v6.5. La grande novità riguarda l’estensione delle informazioni all’interno di Microsoft Operations Management Suite, la piattaforma di monitoring basata sul cloud. Le dashboard attualmente disponibili saranno:

Veeam Disaster Recovery in Microsoft Azure

La soluzione si compone di due elementi: Direct Restore for Azure e Veeam Power Network. Quest’ultimo è un prodotto gratuito che si può attivare all’interno dell’Azure Marketplace che permette di creare VPN in modo facile e di rendere le operazioni di Disaster Recovery più semplici e rapide. Nel momento in cui effettuate il Failover di una vostra macchina locale su Azure, potete attivare la connessione VPN, tramite una console web presente on-premises, per fare in modo che i vostri utenti possano collegarsi sempre alle risorse aziendali. La configurazione globale delle varie VPN viene gestita tramite una console web e file XML.

Veeam PN for Microsoft Azure è già disponibile a questo link: https://www.veeam.com/cloud-disaster-recovery-azure-download.html

Il dettaglio della soluzione è disponibile a questo link: https://www.veeam.com/cloud-disaster-recovery-azure.html

Veeam Availability Console v2

Sbarca la versione 2.0 del VAC che introduce diverse funzionalità, tra cui la gestione remota delle console Veeam Backup & Replication, tramite Cloud Connect, ma anche di quelli che sono gli Agent Windows e Linux. Il prodotto nasce prevalentemente per i Service Provider ed è implementato all’interno di una soluzione Cloud (Azure o AWS) per poter garantire sempre la disponibilità del gateway primario. Tra le altre novità troviamo la possibilità di avere più report, poter gestire meglio gli storage tier dei vari clienti e nuove policy di configurazione.

Veeam Backup & Replication v10

Non poteva non esserci la presentazione ufficiale della versione 10 del software più famoso della casa di San Pietroburgo. Molte le novità introdotte, tra cui:

Built-in management for Veeam Agent

Finalmente sarà possibile distribuire gli Agent su macchine fisiche e virtuali dalla console di B&R, sia Windows che Linux, andando a creare le relative policy di retention, scegliendo se configurare l’agent per essere centralizzato o stand-alone. La discovery degli oggetti può essere fatta tramite IP Range, file .csv e tramite Active Directory.

NAS backup support for SMB and NFS shares

Uno dei tasselli mancanti di Backup & Replication era la possibilità di proteggere share di rete presenti all’interno dei NAS, sia SMB che NFS. Con la versione 10 questo sarà possibile, grazie all’utilizzo di un File Proxy, una macchina Windows che ha il compito di recuperare i file dal NAS e spostarli dentro il Repository di destinazione. Molto utile la possibilità di effettuare una doppia retention e di poter creare delle shadow copies delle copie a retention lunga, per evitare la corruzione del dato (sempre in ottica CryptoLocker).

Scale-Out Backup Repository Archive Tier

Sarà possibile andare ad estendere il proprio Scale-Out Repository con uno storage posizionato su cloud, ad esempio Azure Blob Storage o Amazon S3, per ridurre i costi di gestione interna e spostare esternamente tutto quello che può essere definito “vecchio”. Questa funzionalità è molto utile per quelle aziende che non hanno una tape library ma che vogliono avere un sito di disastro con un costo più limitato.

Veeam CDP (Continuous Data Protection)

Il Continuous Data Protection è una modalità che consente di replicare una macchina virtuale all’interno di un altro sito, anche di un partner, con un tempo di RTO ed RPO bassissimi. Questo significa avere una consistenza del dato e dell’applicazione praticamente in realtime, garantendo appunto la Business Continuity. Vista la complessità dell’architettura, Veeam CDP è attualmente disponibile solo per ambienti VMware e la buona notizia è che non vengono utilizzate le snapshot.

Universal Storage Integration API

IBM, Lenovo e Infinidat, queste sono le tre nuove aziende partner di Veeam per la parte di storage. Proprio per invogliare le aziende ad offrire soluzioni integrate con Backup & Replication, è stato creato un nuovo framework chiamato Universal Storage Integration API. La validazione finale di tutto il processo rimane sempre in carico a Veeam e quindi non c’è il rischio che un vendor rilasci una soluzione non supportata.

La Technical Preview dovrebbe essere rilasciata a breve, mentre la RTM è attesa per la fine dell’anno.

Veeam Availability Orchestrator

Annunciata una nuova Preview di VAO, che in questo momento ha ancora dei limiti tecnici, tra cui il fatto di poter gestire solo ambienti VMware. Per chi non lo conoscesse, Orchestrator è la soluzione di gestione DR tra due siti in modo di tenere allineate le varie macchine virtuali e ridurre al minimo l’interruzione di servizio. La logica è quella già presente in Microsoft Azure Site Recovery.