Nella giornata di oggi Jeff Woolsey, Principal Program Manager della divisione Windows Server, ha pubblicato alcune informazioni interessanti legate a Windows Server 2016. Come prima cosa, ma già si sapeva, la data di rilascio del nuovo sistema operativo sarà dopo Ignite (tra circa un mese).
La seconda cosa, più appetibile, è legata ai limiti tecnici di Hyper-V che con la nuova release diventano incredibilmente elevati.
Il dato che impressiona è la possibilità di avere host con 24TB di RAM (6 volte in più rispetto alla versione 2012 R2) e 16TB di RAM per singola macchina virtuale (16 volte in più rispetto alla versione 2012 R2).
Chiaramente questi valori non sono stati raggiunti per caso, ma sono sfrutto della necessità di avere una piattaforma totalmente cloud-oriented e non a caso Windows Server 2016 sarà usata anche su Azure, dalla stessa Microsoft. In passato la piattaforma cloud utilizzava una versione modificata ad-hoc, cosa che richiedeva un effort pesante da parte dei tecnici di Redmond.
Un’altra delle novità introdotte è lo Shielded Virtual Machines, una soluzione dedicata alle grandi aziende ed ai Service Provider, che permette di proteggere la propria macchina virtuale tramite il Virtual TPM, cosa che impedisce di montare i dischi virtuali in modalità stand-alone, di effettuare restore di tipo single-item e simili. Le Shielded virtual machines richiedono un chip TPM v2.0 ed un particolare supporto lato CPU.
Non ci resta che attendere le grandi novità che saranno presentate ad Ignite!